Natura & Donna: la Mostra ritrovata

La Mostra c’è, ma non si vede. A Parma, all’interno dell’ Oratorio di San Quirino in via Ospizi Civili 1 è allestita la Mostra fotografica “Natura & Donna” dell’artista Caterina Orzi che sarebbe stata in calendario da fine febbraio a fine marzo, ma finora è stato possibile visitarla solo per una decina di giorni.
Gli scatti fotografici, poetici e di forte impatto visivo, attualmente colloquiano con le statue barocche e con il bel soffitto a cupola, sotto la pioggia di petali rosa delle piante di prunus che fanno parte dell’allestimento. E’ suggestivo anche così, ma manca lo sguardo e l’emozione del pubblico.
Ecco quindi alcune immagini, scattate proprio dall’artista Caterina Orzi per una visita virtuale, con e senza presenze umane, in attesa di poter riaprire (forse) il portone di San Quirino.
La mostra è stata proposta da ADA – associazione donne ambientaliste e dal FAI Delegazione di Parma ed è inserita tra i progetti di Parma Capitale della Cultura 2020.
Curatrice della Mostra è la critica d’arte Stefania Provinciali e l’allestimento è a cura dell’ Architetto Tommaso Brighenti, con il contributo di Fondazione Cariparma, il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e la collaborazione di Ciaccio Arte Broker Insurance Goup. Ha il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma e di Ascom Terziario Donna.
Testimonial d’eccezione: PPA Poaching Prevention Academy, AIEA Associazione Italiana Esperti d’Africa e Footprint che, occupandosi della salvaguardia delle biodiversità naturali e culturali, hanno presentato il primo dei tre incontri previsti sul tema “ L’estizione è per sempre”.
Scrive Raffaella Ilari :” La mostra presenta trenta scatti che affascinano e interrogano. Hanno qualcosa del ritratto, della natura morta e poi molti fiori, risultato di un tempo dell’artista passato a distillare riflessioni, emozioni e pensieri: Natura e Donna sempre al centro. Una peonia, un calla, un papavero. Una sequenza di forme, in bilico tra delicatezza e forza. Sono frammenti di istanti reali che regalano una rappresentazione intima, ravvicinata e cromaticamente delicata della femminilità. Accanto, immagini di donne, mani e volti. Poi, il registro visivo cambia sino a dissacrare il soggetto pittorico forse più famoso della storia dell’arte, la Gioconda di Leonardo Da Vinci, punto di partenza per una rielaborazione artistica inconsueta e suggestiva, un filo rosso fra arte, natura, donna e bellezza senza tempo.”
Le opere d’arte sono raccolte nel prezioso catalogo “Natura & Donna” (Corsiero Editore) disponibile presso ADA, con una introduzione di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Giovanni Fracasso, responsabile della delegazione Fai di Parma, Nicoletta Paci, Assessore alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini, e Laura Dello Sbarba di ADA Onlus. Il testo critico è di Stefania Provinciali. In attesa e con la speranza che l’incontro con la bellezza possa continuare in futuro dal vivo!